L’Italia è Campione del Mondo anche di Pasticceria!
L’anno magico continua! Gli azzurri vincono anche con i dolci, conquistando a Lione l’oro per la terza volta, nel concorso più prestigioso al mondo.
Un oro ancora più prezioso, che premia tre grandi professionisti, un gruppo di lavoro coeso ed empatico insieme a tutto il Made in Italy del dolce. I dolci dei nostri pastry chef un omaggio alla natura e ai prodotti tipici.
La trentesima edizione della Coupe du Monde de la Pâtisserie si è tenuta il 25 settembre scorso a Lione, ha premiato il talento e la creatività di Massimo Pica, specialista del cioccolato, Lorenzo Puca, specialista delle sculture in zucchero e Andrea Restuccia, specialista del gelato, capitanati dal maestro AMPI Alessandro Dalmasso, dopo mesi di duro lavoro hanno conquistato il primo posto nella portando la pasticceria italiana sul tetto del mondo!
Un anno ricco di vittorie per l’Italia in diverse competizioni. L’ultima vittoria è quella “più dolce“.
SIGNIFICATO DELL’OPERA ITALIANA IN GARA: “THE ART OF NATURE”
Precisione, concentrazione e fantasia hanno permesso ai pastry chef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura.
Ci sono volute dieci ore di lavoro per realizzare tre autentiche opere d’arte. Un omaggio al cibo made in Italy ed alla natura.
Mandorle e agrumi siciliani per il dessert al cioccolato. Il cacao lavorato con precisione e metodo, secondo la tradizione dei cioccolatieri italiani.
Una scultura di zucchero alta 1,65 mt ispirata al miele ed alle api, minacciate dai cambiamenti climatici.
“Nel suo insieme l’Italia ha presentato il dessert al piatto che ricreava tutta l’impollinazione dei fiori quindi questo passaggio meraviglioso della natura” (Angelo Dalmasso, Capitano del Team Italia).
Chi sono e dove lavorano i 3 pasticcieri italiani campioni del mondo
I pasticceri italiani con un dessert al cioccolato da condividere, una torta gelato, un dessert da ristorante, una scultura di zucchero di 165 cm e una pièce al cioccolato della stessa altezza hanno battuto gli altri dieci team in gara.
Sui gradini più bassi si sono piazzati il Giappone e la Francia, mentre la Svizzera si è aggiudicata il premio alla sostenibilità e il Cile quello per lo spirito di squadra. Per l’Italia è il terzo titolo mondiale dopo i successi del 1997 e del 2015.
Scopriamo chi sono i 3 pasticcieri Italiani Campioni del Mondo
“Tutti insieme, siamo molto onorati di aver riportato in Italia questo prestigioso titolo” – dichiara Lorenzo Puca, nostro docente di pasticceria, ai microfoni di Rai Uno.
- Lorenzo Puca, 32 anni nato a Pescara, è maestro delle sculture di zucchero. Docente di pasticceria nei corsi e master Sweetest school. Attualmente in attività alla pasticceria Pannamore di Vasto
- Andrea Restuccia, 28 anni originario di Cinque Fondi, Reggio Calabria e romano d’adozione, quest’anno ha dovuto misurarsi come pasticcere dopo che è stata eliminata dal nuovo regolamento la prova di scultura del ghiaccio. Infatti, è soprannominato “il re del ghiaccio”. Lavora nel team della pasticceria Guerrino di Fano
- Massimo Pica, 36 anni milanese, è l’esperto di cioccolato. Origini salernitane ma cuore e attività a Milano dove ha aperto la sua pasticceria.
“Precisione, concentrazione e fantasia hanno permesso ai pastrychef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura. Siamo orgogliosi di Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia che hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria. Abbiamo portato anche fortuna e siamo convinti che il lavoro degli ultimi tempi stia facendo crescere a dismisura tutto il comparto. La vittoria in Francia ci riempie di felicità, evviva la pasticceria italiana, evviva i giovani pasticceri del nostro territorio”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente nazionale Conpait Angelo Musolino.
I nostri tre italiani hanno dato il massimo, dimostrando di essere un team affiatato, professionale e di saper lavorare con il cuore, come hanno sottolineato numerosi giurati a fine gara. Abbiamo vinto, è una gioia immensa: oggi abbiamo scritto la storia!”.
Un evento ai massimi livelli, che ha visto tutti i partecipanti non mollare nonostante la pandemia e continuare ad allenarsi per raggiungere il migliore risultato.
Uno sguardo al Gran Finale della Coupe du Monde de la Pâtisserie 2021 attraverso gli occhi della squadra Italia con Lorenzo Puca (zucchero artistico, Capitano della squadra), Massimo Pica (cioccolato) e Andrea Restuccia (scultura in ghiaccio).
Presidente della giuria era il celeberrimo pasticciere francese Pierre Hermé. La grande novità del 2021, in questa competizione è stata l’introduzione del dessert da ristorante che sostituisce il dessert al piatto.
DOLCE DA CONDIVIDERE
Un’attenta ricerca nella selezione delle migliori materie prime e nel loro utilizzo per ottenere un bouquet aromatico complesso dato dall’infuso di fave di cacao e vaniglia e dall’abbinamento di arance Tarocco di Sicilia, vicino al vulcano Etna e alla frutta esotica .
FROZEN DESSERT
Racchiude un trionfo di frutti che vanno dall’esotico ai frutti rossi, avvolti in un delicato abbraccio di mandorla e vaniglia.
DESSERT DA RISTORANTE
Hanno realizzato un dolce al piatto per riportare i giurati alla loro infanzia, grazie al dolce sapore del miele, ma anche proiettarli nel futuro, attraverso innovative tecniche di preparazione.
Il nostro maestro Lorenzo Puca (docente dei master di pasticceria) all’opera
Foto presa da pasticceriainternazionale.it
Il dessert da condividere era costruito su più strati, su una base di frolla aromatizzata con vaniglia e arancia, impreziosita da una crema pasticcera e pan di Spagna al cioccolato, crema diplomatica alla vaniglia, gelatina esotica profumata all’arancia e un diplomatico al cioccolato con salsa colante.
Per l’entremets gelato invece, composto come una “matrioska”, vi era una parte centrale di gelatina alla fragola e lampone, semifreddo al mascarpone e lampone, mandorle e passion fruit. L’innovazione tecnica è il cilindro interno ottenuto con una ciambella di meringa e una composta esotica a dividere il sorbetto; il dolce si completava con un gelato mandorla, vaniglia e lime e una base di pan di Spagna al pistacchio, quindi lampone e mandorla.
Parte delicata della competizione è stata anche la preparazione del dolce da ristorante, dedicato al mondo delle api (protagoniste anche delle pièce artistiche) e del delicato momento del l’impollinazione.
Il tema della natura ha contestualizzato questa edizione.
Tra le innovazioni, oltre all’eliminazione della prova di scultura del ghiaccio, anche un’attenzione nei confronti della sostenibilità.
Particolare attenzione infine, in questa edizione, a un approccio responsabile ed ecologico del lavoro: banditi anche additivi come coloranti, polveri glitter e biossido di titanio.
“Questo evento è il punto di riferimento per chiunque sia impegnato e responsabile in pasticceria, al servizio di un amore deciso nei confronti del cibo, portatore di emozioni. Anche il mondo della pasticceria ha un fondamentale ruolo, ma deve conservare la sua essenza: gusto, piacere e amore per la buona tavola e questo agendo meglio per l’ambiente e per il pianeta”, ha affermato Hermé.
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